Negli anni tra il 2006 ed il 2009 si sono avute in provincia di Cuneo alcune interessanti segnalazioni di uccelli non-passeriformi riportanti marcature di vario genere o equipaggiati con trasmettitori satellitari. Questi dati, oltre ad essere utilizzati all’interno dei vari progetti di ricerca (in genere aventi origine in paesi d’oltralpe), rivestono estrema importanza anche per meglio comprendere la fenologia di queste specie –sovente poco comuni o rare- sul territorio provinciale. FENICOTTERO Phoenicopterus roseus dal Delta del Po e dalla Camargue ALZAVOLA Anas crecca dalla Camargue CORMORANO Phalacrocorax carbo Tre i dati, su osservazioni dirette effettuate nell’Oasi naturalistica “la Madonnina” di Sant’Albano Stura:
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(Foto 1 ) CORMORANO, Oasi Naturalistica “La Madonnina”, S.Albano Stura, |
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(Foto 2 ) CORMORANO, Oasi Naturalistica “La Madonnina”, S.Albano Stura, |
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(Foto 3 ) CORMORANO, Oasi Naturalistica “La Madonnina”, S.Albano Stura, 22 luglio 2008 (foto B.Caula) |
CICOGNA BIANCA Cicoria ciconia Due individui, riportanti anello danese, sono stati osservati e fotografati da M.Giordano in sosta presso Demonte in Valle Stura il 5 novembre 2009. |
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(Foto 4) CICOGNA BIANCA, Demonte, Valle Stura, 5 novembre 2009 – foto M.Giordano |
IBIS EREMITA Geronticus eremita Un esemplare di questa specie, oggetto di un progetto di reintroduzione austriaco (www.waldrapp.eu), ha stazionato per circa tre settimane tra fine agosto e il 19 settembre 2009 presso l’abitato di Crava, nel comune di Rocca de Baldi (oss. vari). L’individuo, di indole molto confidente, ha frequentato per tutto il periodo una ristretta area di campi e coltivi, dalla quale è scomparso il giorno dell’apertura della stagione venatoria (20 settembre). Una precedente osservazione di G.Ligorio nella prima metà di agosto (posato sul tetto di un edificio a Sant’Albano Stura) ed una probabile di un soggetto in volo presso Magliano Alpi il 23 agosto (M.Pettavino) sono da riferirsi certamente allo stesso individuo. Grazie alla lettura degli anelli colorati effettuata il 17 settembre (P.Beraudo, B.Caula) è stato possibile risalire al sito di nascita ed inanellamento dell’Ibis eremita: si trattava infatti di un soggetto nato nel 2008 in Italia a Fagagna (UD) da genitori reintrodotti che per la prima volta in Europa si sono riprodotti in libertà (com. pers. Arno Cimadom, Joannes Dietl). Friul, questo è il nome con il quale è stato battezzato l’uccello, è comparso in provincia di Cuneo evidentemente “perdendo la rotta” di migrazione che avrebbe dovuto portarlo a svernare in Toscana, come previsto dal sopracitato progetto di reintroduzione. |
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(Foto 5) IBIS EREMITA, Crava- Rocca de Baldi, 17 settembre 2009 (foto B.Caula) |
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(Foto 6-7) IBIS EREMITA, Crava- Rocca de Baldi, 17 settembre 2009 (foto B.Caula) |
BIANCONE Circaetus gallicus Un individuo inanellato è stato osservato e fotografato da P.Beraudo l’8 settembre 2009 presso Magliano Alpi. Il colore e la disposizione degli anelli di plastica colorata hanno permesso di stabilire che il rapace è stato inanellato da pullo in Francia nel 2008, più precisamente nel Parc National des Cèvennes. |
![]() | (Foto 8 ) BIANCONE, Magliano Alpi, 8 settembre 2009 (foto P.Beraudo) |
ALBANELLA MINORE Circus pygargus Il 4 settembre 2009 P.Beraudo ha osservato presso Magliano Alpi un giovane riportante una vistosa marcatura di plastica di colore bianco sulla parte anteriore dell’ala destra; purtroppo non è stato possibile leggere le eventuali cifre o lettere riportate sulla stessa, ma l’osservazione riconduce con certezza ad un soggetto marcato nel nido in Francia (www.busards.com). |
AQUILA ANATRAIA MINORE Aquila pomarina Un giovane munito di trasmettitore satellitare è stato raccolto debilitato il 25 settembre 2008 in un giardino privato a Chiusa Pesio. L’animale, trasferito da personale del Parco Alta Valle Pesio e Tanaro presso il Centro Recupero Animali Selvatici di Bernezzo, è stato poi successivamente rilasciato al Colle di Tenda a Limone Piemonte il 17 ottobre, alla presenza del Dr. Meyburg titolare del progetto di monitoraggio della specie. Negli ultimi anni, numerosi individui di Aquila pomarina vengono muniti di tramettitore satellitare nei luoghi di nascita nel nord della Germania (Amburgo) e seguiti durante la loro prima migrazione autunnale verso i quartieri di svernamento. L’analisi dei dati di posizione ha potuto ricostruire il percorso dell’individuo recuperato nel cuneese: dopo avere valicato l’arco alpino attraverso la Svizzera e la Valle d’Aosta il giorno 20 settembre, si è poi diretto a sud lungo la pianura piemontese passando nei pressi di Ivrea, Chivasso, Bra e fino a Chiusa Pesio il giorno seguente. Nello stesso periodo, altri giovani individui monitorati hanno avuto sorte analoga o peggiore (es. uno raccolto a Nocera Inferiore (SA), un altro abbattuto a Malta). Questa è la quarta segnalazione certa della specie per la provincia di Cuneo. |
![]() | Cartina 1: mappatura del tragitto effettuato dall’individuo di AQUILA ANATRAIA MINORE |
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(Foto 9) AQUILA ANATRAIA MINORE, giovane raccolto debilitato, Centro Recupero Animali Selvatici, Bernezzo, | ||
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(Foto 10-11) AQUILA ANATRAIA MINORE, giovane raccolto debilitato, Centro Recupero Animali Selvatici, Bernezzo, |
GHEPPIO Falco tinnunculus Una femmina, inanellata da pullo il 16 giugno 2008 a Stavik nella Svezia meridionale, è stata recuperata intrappolata in una rete antipassero a Genola il 6 dicembre 2008 da P.Beraudo e immediatamente liberata. PDF segnalazione avvistamento |
SACRO Falco cherrug Da Aves Piemonte http://www.regione.piemonte.it/aves: in Ungheria e Slovenia, da tre anni è in corso un progetto LIFE sulla conservazione del Sacro. Il progetto ha lo scopo di studiare la migrazione dei Sacri attraverso l'installazione di trasmettitori GPS, al fine di valutare quali possano essere i fattori che minacciano la popolazione. La mattina del 25 luglio 2009 la femmina denominata Piros ha lasciato l'Ungheria per dirigersi verso la Croazia. Il 26 luglio si trovava tra Croazia e Slovenia, era nei pressi di Lecco il 27 luglio e nella giornata del 28 si è diretta a sud ovest, attraversando i cieli del Piemonte, le pianure del novarese e del vercellese, risalendo il corso del Tanaro e poi svalicando in Francia risalendo la Valle Stura. Dopo avere attraversato la Francia e la Spagna, ora (novembre 2009) Piros si trova in Africa Occidentale (http://www.sakerlife.mme.hu/en/gmap) Si tratta di un dato estremamente interessante in quanto alcune osservazioni di Sacro in Francia e l'unica citata per il Piemonte (22 ottobre 2001, Valle Stura) erano finora considerate prevalentemente dovute ad animali fuggiti ai falconieri, ma i risultati ottenuti dal radiotracking satellitare sta portando nuove ed inattese scoperte estremamente importanti sulla biologia e con ricadute sulla conservazione di questo rapace. |
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Cartina 2 - 3: mappatura del tragitto effettuato dall’individuo di SACRO denominata “Piros” attraverso l’Europa occidentale | ||
RINGRAZIAMENTI: | ||