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Testo, foto e tavole di Paolo Marotto

Paros - Grecia
29 luglio 2004 - 08 agosto 2004

Questo è il resoconto di un periodo di ferie trascorso sulla stupenda isola dell'Egeo.
La vacanza non era di carattere prettamente "ornitologico" e pur avendo dedicato poco tempo all'attività di birdwatching puro le osservazioni interessanti non sono mancate.
Ho potuto realizzare ben tre lifer inaspettati e vivere a contatto della natura al di fuori dei soliti percorsi turistici troppo affollati.

Piana di Marpissa Occhiocotto

Paros è situata all'incirca al centro dell'arcipelago delle Cicladi, tra le isole di Naxos e di Sifnos ad una distanza di 90 miglia dal Pireo.
Isola famosa per le sue cave di marmo bianco, unico al mondo per la sua lucentezza e apprezzato fin dall'antichità.
Il nostro studios (camera, cucina e bagno) era ad Aliki, un tranquillo paesino di pescatori che si anima appena un po' nel mese di agosto, situato a circa 15 km dalla più rinomata e turistica capitale Paros (Parikia).
Abbiamo percorso quasi esclusivamente la zona sud ed est dell'isola, praticamente il tratto compreso tra Parikia e Santa Maria

La costa è prevalentemente rocciosa (granito e marmi) interrotta da stupende spiagge, alcune anche di discrete dimensioni.
La vegetazione è quasi ovunque piuttosto scarsa caratterizzata da lentisco e bassa macchia mediterranea, e solo nella parte sud e verso l'interno l'esistenza di falde acquifere permette la presenza di boschi di conifere e di colture, soprattutto olivi e vite (quest'ultime producono un buon vino rosso ).
Per concludere con le notizie di carattere generale, una nota la merita anche la cucina locale che vanta ottimi piatti di pesce, polpo, maiale e formaggio.
Il primo interessante incontro avviene proprio nel "giardino di casa": due passere lagie saltellano insieme alle passere sarde, mattugie e oltremontane.
Lungo la spiaggia osservo alcuni marangoni dal ciuffo e un piro piro piccolo.
Quasi ogni cespuglio è abitato da un occhiocotto e la speranza che tra di loro appaia una silvia di ruppel mi costringe a disturbarli dalle loro occupazioni a colpi di pishing uno per uno.
Sicuramente le osservazioni più emozionanti saranno quelle dei falchi della regina che sull'isola sono i veri ed incontrastati padroni del cielo.
Gli incontriamo per la prima volta appena fuori dal paese , in seguito andremo ad osservarli quasi ogni sera a Molos (piana di Marpissa) mentre in 3 o 4 alla volta cacciano insetti sopra una zona coltivata.

Falco della regina

È uno spettacolo fantastico poterli ammirare così da vicino, l'unica cosa che ci rattrista è osservare come tutto il terreno intorno a noi sia completamente coperto di bossoli (foto) - anche qui come su altre isole la caccia sembra praticata tutto l'anno e senza nessuna regola.

In un caldo pomeriggio nel cielo compaiono due rapaci di dimensioni e jizz decisamente diverso: due poiane codabianca volteggiano tranquille insieme ai falchi della regina!
I campi aridi sono l'habitat ideale per centinaia di cappellacce; osserviamo anche calandri, tottaville ed una calandrella piuttosto confidente ai bordi di una strada.
Nel cielo una presenza abbastanza costante è quella di decine di rondoni maggiori.
Ci siamo recati per ben due volte al Monastero di San Theodoro: da lassù lo sguardo spazia su quasi tutta la costa sud orientale dell'isola e vi regnano una tranquillità e un silenzio a cui non siamo assolutamente abituati.
La zona è sicuramente uno dei siti più interessanti dal punto di vista ornitologico di tutta l'isola (almeno per quel che riguarda la mia esperienza).
Oltre agli uccelli ci si può imbattere nello stellione una grossa lucertola presente solo su una manciata di isole dell'Egeo.

Tra gli uccelli osservati intorno al monastero spiccano numerosi i culbianchi e le cappellacce, i fanelli, i cardellini e gli zigoli neri.
Lungo la strada che porta sulla vetta: saltimpali e stiaccini in migrazione, corvi imperiali, poiane, gheppi e averle capirosse.

Ambiente della Bigia grossa Bigia grossa

Sugli olivi coltivati dai monaci osservo una bigia grossa.
Tra le rocce sfrecciano i passeri solitari.
Un'altra interessante osservazione mi aspetta nei campi subito dietro l'abitato di Aliki.
Proprio alla fine di una giornata non particolarmente esaltante dal punto di vista ornitologico e mentre rientro allo studios, un uccelletto chiaro alla base di un cespuglio attira la mia attenzione: si tratta di canapino pallido che si lascia osservare discretamente per ben due volte!

Ambiente di canapino pallido Tramonto nella baia di Aliki

Posso ritenermi piuttosto soddisfatto del mio breve soggiorno a Paros.



Galleria Fotografica

Piro piro piccolo Averla capirossa
Culbianco Calandro

Link utili

http://www.greektravel.com/greekislands/paros/birds.html
http://www.ornithologiki.gr/en/enmain.htm
http://www.paros-greece.biz/
http://www.chickadeeadventures.com/greece.htm
http://www.freesearchengine.info/paros_greece.html



Paolo Marotto
hcmarott@tin.it