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Testo e foto di Bruno Caula

MARSA ALAM

marzo 2002

16 Marzo


  Dopo mesi di rinvii e ripensamenti, finalmente si parte: destinazione Marsa Alam, recentissima scoperta del turismo internazionale, circa 250 km a sud di Hurgada lungo la costa occidentale del Mar Rosso.
  Con me, Pier Luigi Beraudo e rispettive consorti; gli interessi vacanziero-famigliari con le "esigenze" di birdwatching trovano qui il giusto equilibrio: mare e spiaggie assolate sono frequentate, oltre che dai turisti (per fortuna qui davvero pochi) dagli uccelli migratori che risalgono lungo la costa del Mar Rosso e attraverso la valle del Nilo verso i quartieri di nidificazione paleartici. Completano il quadro alcune specie deserticole nidificanti che speriamo vadano ad arricchire la nostra check list.
  Dopo circa quattro ore e mezza di volo, atterriamo nel piccolo aeroporto: nella mezz'ora di pullman necessaria per il trasferimento al nostro albergo, iniziamo a familiarizzare con l'aspra costa desertica: un candido AIRONE SCHISTACEO e due neri CORVI COLLOBRUNO si materializzano per un attimo facendoci dimenticare la stanchezza per la notte insonne appena trascorsa. Stanchezza che si trasforma in euforia quando, percorrendo i rigogliosi giardini dell'hotel, ci imbattiamo in una femmina di PETTAZZURRO che zampetta tranquillamente nell'erba. Pochi minuti dopo, affacciandomi sul terrazzo della camera, ecco nel prato un magnifico maschio, vicinissimo.
  Subito "armati" di binocolo iniziamo a fare conoscenza con la nutrita schiera di Passeriformi che si muove lungo le siepi che delimitano i giardini. Oltre ad alcuni LUI' PICCOLI, un FORAPAGLIE si muove furtivamente alla base di un cespuglio, ben lontano dai canneti in cui siamo soliti immaginarlo. Dopo un breve inseguimento identifichiamo una BIGIARELLA diffidente ed elusiva.
  Su un grosso scoglio a pochi metri dalla riva si cela immobile un AIRONE STRIATO, molto simile ad una piccola e grigia Nitticora. Pochi minuti dopo è la volta di un fantastico FALCO PESCATORE che ci passa in volo vicinissimo: si posa poi a terra, lungo la spiaggia, mentre noi ritorniamo ad ispezionare i prati, dove ci imbattiamo in tre PISPOLE GOLAROSSA.
  Una RONDINE ROSSICCIA passa in volo radente sui prati insieme ad alcune RONDINI, alla base di un muretto esce allo scoperto un TORCICOLLO, qui assolutamente fuori luogo con i suoi colori mimetici.

"Wadi" lungo la costa Maschio di Pettazzurro

17 Marzo


  Alle 5,30 sta appena albeggiando: recupero (a fatica) Igi e ci dirigiamo verso l'interno. Oltre la strada, si apre uno "wadi" leggermente incassato e ricoperto in molte zone da una rada vegetazione che attira alcuni Passeriformi. Subito un CULBIANCO ISABELLINO, che allontana le Ballerine bianche allargando le ali minaccioso. Un'altra Monachella, molto attiva e diffidente, che si sposta in continuazione tra cespugli e rocce, è una femmina di MONACHELLA DEL DESERTO.
  Un Falco si posa su una bassa collina pietrosa: è un LANARIO della sottospecie mediorientale tanypterus, lo guardiamo mentre si pulisce il candido piumaggio. Poco più avanti, ecco un maschio di MONACHELLA DEL DESERTO posato su un basso cespuglio.
  Alla testa di un gruppo di CALANDRELLE, due più grosse CALANDRE BIMACULATE.
  Un uccello che si invola lungo un filare di cespugli attira la nostra attenzione. E' un fantastico maschio di AVERLA MASCHERATA. Mi avvicino per farle un po' di foto: è abbastanza confidente e lascia fare. Nei giardini, tre TORTORE DELLE PALME, poi due CORVI COLLOBRUNO bassi ed in splendida luce; due Rondini del tutto simili alle nostre Rondini montane sfrecciano a pochi metri: sono RONDINI RUPESTRI AFRICANE. Dal mare arrivano cinque CICOGNE BIANCHE che dopo alcuni disordinati tentativi di prendere termica ritornano da dove erano arrivate; il FALCO PESCATORE, nel frattempo, volteggia con aspri richiami in direzione di un secondo individuo, poi si posa in cima all'enorme traliccio che domina la zona.
  Un PANTANA si posa esausta sul bordo della piscina (!), un PETTAZZURRO si allontana saltellando sotto le sedie del bar (!!)
  Sulla parte scoperta del reef si muovono alcuni limicoli, in mezzo ai quali riconosco dei CORRIERI DI LESCHENAULT. Si lasciano avvicinare moltissimo: sono sei individui, ce li studiamo con tutta calma.

18 Marzo


  Ancora una levataccia, speriamo ne valga la pena: lungo la strada, una femmina di MONACHELLA DEL DESERTO, poi il maschio che vola subito via, si invola qualche CALANDRELLA.
  Un AIRONE SCHISTACEO in fase scura ispeziona la battigia in cerca di cibo: diffidente, si allontana velocemente quando cerco di avvicinarmi per scattare delle foto.
  Nella tarda mattinata, accantoniamo il binocolo per un pò di "snorkeling" sulla barriera corallina. Pesci pappagallo di varie specie, coloratissimi Pesci angelo, un Pesce palla maculato, Pesci balestra, lunghi ed azzurrati Pesci flauto, un paio di grandi Pastinache a macchie blu adagiate sul fondale ed un'infinità di variopinti pesci di barriera di varie specie si lasciano ammirare a pochi centimetri di distanza, come in un immenso acquario. Poco distante la grossa sagoma di un Dudongo che emerge più volte a respirare.
  Appena all'interno, oltre la fascia di tamerici lungo la costa, inizia un deserto pietroso punteggiato da radi cespugli e delimitato da pareti rocciose scolpite dal vento e dai colori incredibili, che variano dal rosa pastello all'ocra intenso. All'orizzonte, le chiome scure ed arrotondate di poche e distanziate acacie rendono il paesaggio ancora più suggestivo.
  Controllando con cura le pareti, troviamo numerosi nidi vuoti di CORVO COLLOBRUNO ed un individuo che volteggia in lontananza, poi un Passeriforme dal piumaggio nero pece ed una vistosa "calotta" bianca che brilla sotto il sole: MONACHELLA NERA TESTABIANCA!! Ci passa accanto in volo e si posa tenendo le ali semiaperte allargando la coda a ventaglio in display territoriale: il bianco delle parti inferiori, limitato al basso ventre, è un utile carattere per separare questa specie dall'affine Monachella dal cappuccio.

Averla mascherata maschio Egretta gulare nei vari morfismi di piumaggio
Corvo collobruno Monachella nera testabianca

19 Marzo


  E' in arrivo una tempesta di sabbia: il cielo è nuvoloso e velato da una leggera nebbia.
  Un rapace lontano, di dimensioni medio-grandi, viene attaccato da un LANARIO; per un istante mostra la parte superiore della coda completamente rosso-arancio, poi scompare oltre le colline: è una POIANA CODABIANCA. Dalla sommità di una piccola collina abbiamo un'ottima visione delle montagne all'orizzonte, ed è così che localizziamo un discreto passaggio di POIANE DELLE STEPPE in migrazione.
  Sul mare passano ogni tanto delle STERNE MAGGIORI, poi improvvisamente la sagoma veloce di un Rondone che per nostra fortuna fa un ampio volteggio sulle nostre teste, mostrando il largo groppone bianco (come un Balestruccio). Pur meno evidente, anche la gola è bianca; è un RONDONE INDIANO.
  Più avanti la costa presenta alcune zone scoperte di reef che hanno attirato alcuni limicoli: i più interessanti sono due o tre CORRIERI DI LESCHENAULT, tra cui uno con evidenti tracce di abito riproduttivo, poi due PIVIERESSE in abito invernale, un paio di PANTANE, una femmina di CHIURLO MAGGIORE, un GAMBECCHIO particolarmente scuro ed un CORRIERE GROSSO. In lontananza sulle dune un maschio "dark throated" di MONACHELLA della sottospecie melanoleuca.

Falco pescatore Tortora delle palme

20 Marzo


  Dopo qualche difficoltà siamo riusciti a noleggiare per una mezza giornata una macchina con autista, un giovane egiziano al quale dobbiamo sembrare non del tutto normali perché non siamo ancora usciti dall'hotel che già lo facciamo fermare bruscamente per identificare una femmina di ALBANELLA MINORE che annuncia un buon movimento di migratori, confermato dal gruppo di GRU che incontriamo pochi chilometri più a sud. Sono otto individui che in fila indiana sfilano con pesanti battiti alari a pochissima distanza dalla strada.
  Abbiamo ancora negli occhi il piumaggio grigio e nero delle Gru quando incontriamo un'altra grossa sagoma non lontana dalla nostra macchina: è una giovane AQUILA DELLE STEPPE. Monto velocemente il cannocchiale mentre compie un paio di volteggi a bassa quota: per due volte, infastidita dal forte vento, è costretta a posarsi a terra, poi desiste e ritorna indietro scivolando con le ali bombate passandoci vicinissima.
  Continuiamo in direzione sud lungo l'unica strada che costeggia paesaggi deserti, cercando di farci capire dal nostro autista che parla soltanto l'arabo; la nostra meta finale sono le mangrovie un'ottantina di chilometri più a sud. Lungo il tragitto facciamo alcune rapide soste: in prossimità di una laguna otto STERNE MAGGIORI, poi una lontanissima femmina di AVERLA MASCHERATA ed un'AVERLA CAPIROSSA posata sui rami di un'acacia.
  Ci prendiamo più tempo per controllare un piccolo ma interessante palmeto che circonda un'area paludosa con canneto ed acqua dolce, luogo di sosta ideale per i limicoli. Infatti, oltre ad un paio di PETTEGOLE, una PANTANA, un GAMBECCHIO ed un CORRIERE PICCOLO, si invola una PAVONCELLA ARMATA.
  Finalmente, arriviamo in vista delle mangrovie. A terra è posata una CICOGNA BIANCA, un paio di CALANDRI ed alcune CALANDRELLE si involano al nostro passaggio. Troviamo due puzzolenti carcasse di giovani Dromedari: numerose CUTRETTOLE ed un PETTAZZURRO si alimentano degli insetti necrofagi. Un' Averla dal piumaggio molto chiaro si stacca da un rametto che utilizza come posatoio per catturare insetti. La guardo a lungo con il cannocchiale: è un'AVERLA ISABELLINA, un maschio adulto della sottospecie nominale isabellinus, di comparsa irregolare in nordafrica, sicuramente l'osservazione più interessante tra tutte quelle effettuate finora!
  Ci affacciamo sul mare, verdissimo e trasparente, sulla spiaggia da cui affiorano le radici delle mangrovie. Si invola un AIRONE SCHISTACEO in fase scura, decine di Granchi attorniano una carcassa sulla riva: è quella di un giovane FALCO PESCATORE, ancora inetto al volo, forse caduto dal nido a causa del vento. Nido che non deve essere molto lontano: la coppia di adulti passa in volo più volte, uno a non più di cinque metri da noi, poi si posa su una mangrovia con un pesce tra gli artigli.
  Passiamo alcuni minuti con due giovani militari che vogliono portarci nella vicina casermetta, ma l'intervento del nostro autista risolve la questione, perciò possiamo ritornare ad osservare gli uccelli lungo la spiaggia. Dalle mangrovie facciamo involare un altro AIRONE SCHISTACEO (questo in morfismo bianco) e due SGARZE CIUFFETTO. Su un grosso scoglio poco lontano dalla costa sono posati alcuni uccelli interessanti: sulla sommità una bellissima SPATOLA con il petto delicatamente sfumato di giallo e tre CHIURLI MAGGIORI, alla base un AIRONE SCHISTACEO, un AIRONE GUARDABUOI ed una PETTEGOLA, mentre una STERNA MAGGIORE passa in volo.
  Durante il viaggio di ritorno, facciamo ancora una volta frenare bruscamente il nostro autista e ci catapultiamo fuori dalla macchina: quattro GRUCCIONI EGIZIANI sono posati su dei cespugli lungo la strada. Più avanti si invola forse un'Allodola beccocurvo ma non riusciamo più a rintracciarla: per oggi va già bene così…

Pavoncella armata

21 Marzo


  Stamattina abbiamo ancora a disposizione per un paio d'ore macchina ed autista per esplorare verso nord la costa dove speriamo di fare buone osservazioni.
  La prima sosta è lungo una laguna dove troviamo un gruppo di AIRONI SCHISTACEI che mostrano tutte le variabili di piumaggio. Passa in volo una STERNA MAGGIORE, un gruppo di CALANDRELLE ricerca il cibo sulla battigia.
  In una zona cespugliosa verso l'interno, una femmina di AVERLA MASCHERATA e due AVERLE CAPIROSSE. I cespugli si diradano lasciando spazio ad una steppa desertica suggestiva ma quasi priva di uccelli a parte una eccezionale ALLODOLA DEL DESERTO CODABARRATA che si sposta velocemente fermandosi ogni tanto a becchettare a terra. Ci allontaniamo mentre il cielo è solcato dalla sagoma scura di due CORVI COLLOBRUNO.
  Aggiungiamo alle osservazioni odierne un CULBIANCO ISABELLINO, un CALANDRO ed una coppia di MONACHELLE DEL DESERTO.
  Nei giardini all'interno dell'hotel, scoviamo un CANAPINO PALLIDO, alcuni FORAPAGLIE e gli ormai consueti PETTAZZURRI.

22 Marzo


   In ogni prato, lungo ogni siepe, ci sono uccelli che si alimentano in attesa di riprendere la migrazione. Immancabili le CUTRETTOLE feldegg, numerose pure le BALLERINE BIANCHE e le PISPOLE GOLAROSSA.
  Incontriamo anche tre o quattro PETTAZZURRI. Passa in volo il solito gruppetto di PASSERE SARDE, poi uno degli AIRONI GUARDABUOI che pattugliano la spiaggia. Lungo le siepi alcuni FORAPAGLIE, un paio di BIGIARELLE, delle CANNAIOLE "fuscus" ed un CANAPINO PALLIDO .
  Ogni aiuola riserva una sorpresa: un Acrocefalo più grande delle solite Cannaiole e con una postura molto bassa sulle zampe, si muove furtivo tra la base di un cespuglio ed il bordo del prato: è una SALCIAIOLA , impensabile in un posto come questo! I LUI' PICCOLI che svolazzano numerosi tra i cespugli sono con tutta probabilità degli abietinus, privi di qualsiasi tonalità giallastra tipica dei collybita. Un TORCICOLLO si invola da una siepe, un paio di CULBIANCHI allo scoperto su posatoi.

Mangrovieto

23 Marzo


  Ore 6: ultime ore di vacanza.
  Numeorse CUTRETTOLE che si alimentano tra la rada erba: molte sono feldegg, non mancano due o tre flava con il sopracciglio bianco e la testa grigia ed una flavissima completamente giallo verdastra con sopracciglio giallo limone. Tra loro, un maschio in abito di PISPOLA GOLAROSSA; il LANARIO è posato sulla sua solita collinetta mentre si pulisce tranquillamente il piumaggio.
  Tre diverse ALLODOLE DEL DESERTO CODABARRATA, una con l'imbeccata mi gira attorno vicinissima: mi allontano per lasciarla andare al nido
  L'ultimo PETTAZZURRO ci saluta mentre trasciniamo le nostre pesanti valigie verso il pullman….


NOTIZIE UTILI:

L'area sta (purtroppo) andando incontro ad un fiorire di nuove strutture alberghiere: l'Agenzia Caesar Tour www.caesartour.it offre voli e soggiorni , anche "last minute" lungo la costa di Marsa Alam.
Ad esclusione del periodo giugno-agosto (in cui le temperature, specialmente all'interno, diventano proibitive e le tariffe per i soggiorni sono maggiori), è sempre possibile effettuare osservazioni interessanti sia di specie residenti che di migratrici.
Su http://www.birdingegypt.com sono riportate le (poche) informazioni sull'avifauna dell'area di Marsa Alam.

download   Scarica la check-list delle specie osservate

Bruno Caula
Via Matteotti
Cuneo (CN)
Italy
bcaula@aliceposta.it