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Testo di Cristina Riba e Fabrizio Blangetti

Bretagna e Valle della Loira

13-25 luglio 2004

Indimenticabile viaggio (per vari motivi) in Bretagna in compagnia di mia moglie Cristina. In questo viaggio abbiamo cercato di far convivere la mia passione per il birdwatching e le visite ai luoghi più interessanti sotto l'aspetto storico-architettonico dedicando un paio di giorni alla visita ad alcuni castelli della Valle della Loira.
Purtroppo questo trip report "andrà in onda in forma ridotta", ovvero senza fotografie, a causa del furto di tutta l'attrezzatura subito al termine del viaggio (le foto che vedrete successivamente sono state ricavate da altri siti internet o da depliant).
Sotto l'aspetto logistico, abbiamo affittato un camper, ma non abbiamo mai prenotato alcun campeggio vista l'enorme disponibilità di strutture ricettive presenti in Bretagna.
La scelta del camper ci ha permesso di affrontare una vacanza in libertà senza fissare alcuna meta. Come punto di partenza abbiamo scelto Mont Saint Michel con l'intenzione di fare il giro della Bretagna in senso antiorario.

Siamo partiti nella tarda serata del 13 luglio giungendo a Mont Saint Michel nella serata del 14. Parcheggiato il "nostro" camper sulla spianata di Mont Saint Michel abbiamo ammirato per lunghi istanti il capolavoro che si presentava ai nostri occhi. Non dimenticheremo mai l'emozione suscitata in noi dalla vista del monte e dell'abbazia, "by night", immersi nella nebbia.
Abbiamo dedicato il mattino del 15 alla visita di questa meraviglia architettonica. Durante la nostra escursione abbiamo potuto osservare molti Gabbiani reali nordici, qualche Zafferano, un centinaio di Garzette intente a cacciare nel limo ed in lontananza almeno 500 Volpoche sulle spiagge abbandonate dalla marea.
Nel pomeriggio abbiamo continuato il nostro periplo della Bretagna dirigendoci verso Saint Malo. Durante il tragitto ci siamo fermati a la Pointe du Grouin, vicino a Cancale (centro famoso per le ostriche), dalla quale si possono osservare le colonie di uccelli de Les Iles des Landes riserva gestita dalla Société pour l'Etude et la Protection de la Nature en Bretagne (SEPNB). Qui abbiamo potuto osservare: Cormorano, Marangone dal ciuffo, Gabbiano reale nordico, Zafferano, Mugnaiaccio.

Pointe Grouin e Iles des Landes

Il mattino successivo (16 luglio), dopo aver visitato Saint Malo e dopo aver provato alcuni dolci tipici (consigliamo il chiosco Ker y Pom!), ci siamo diretti verso Cap Frehel (link), uno dei più famosi capi della Bretagna.
Il paesaggio attorno al capo è veramente molto bello: i colori vanno dal verde intenso al fucsia, all'azzurro del mare. Una fitta rete di sentieri permettono al visitatore di fare lunghe passeggiate seguendo la costa a strabiombo sul mare.

dintorni di Cap Frehel

I sentieri permettono al birdwatcher l'osservazione di alcune colonie di uccelli marini presenti nelle vicinanze del capo. Tra gli altri abbiamo la fortuna di osservare, oltre che gli onnipresenti Gabbiani reali nordici, alcuni Zafferani, Mugnaiacci e Marangoni dal ciuffo. Impressionante è la colonia di Gabbiani tridattili.
Il rumore presente in queste colonie è incredibile, rende bene l'idea del fermento che c'è tra gli animali. In alcune falesie alle spalle del faro abbiamo la fortuna di osservare a grande distanza dei Fulmari ed alcuni Corvi imperiali, mentre in mare aperto il passaggio di Sule è consistente.
Nei cespugli attorno al parcheggio veloci passeriformi si concedono per pochi istanti ai nostri occhi.

Maragone dal ciuffo

Il giorno successivo ci rimettiamo in marcia verso ovest puntando verso la costa del granito rosa e precisamente Perros Guirrec (sito ufficiale). Qui ci fermiamo per due giorni. La cittadina è molto bella, la costa è dominata da enormi massi di granito rosa che rendono il paessaggio quasi fantastico...

Faro di Ploumanac'h

Al porto di Perros Guirrec (plage Trestraou) prenotiamo il primo traghetto del giorno successivo per la visita alle Sept Iles (riserva ornitologica della LPO). Nell'Ile Rouzic è presente l'unica colonia di sule della Francia.
Il clima non è dei migliori, ma il mattino successivo, contrariamente alle previsioni, il cielo si apre diventando improssivamente sereno. Si parte!
Nell'avvicinamento all'arcipelago osserviamo alcuni Marangoni dal ciuffo, Zafferani e Gabbiani reali nordici. Dopo alcuni minuti di navigazione iniziamo a scorgere una piccola isola completamente bianca.
1 Km, 700 m, 500 m, ci avviciniamo sempre di più all'Ile Rouzic. Ai nostri occhi appare uno spettacolo meraviglioso, degno dei migliori documentari. In questo isolotto di circa 5 ettari è presente una colonia di Sule composta da circa 15567 animali (dato del 2001).
Indimenticabile... migliaia di punti bianchi incastonati sull'isola, che improssisamente si animano, si alzano in volo radente sul mare e arrivano a fare conoscenza con i nuovi arrivati passando a pochi metri sopra di noi (alcuni di questi ci lascieranno anche un ricordino ;-)). Una birdwatcher inglese non fa che esclamare "oh my God!".

Dopo circa mezzora, il capitano dirige il traghetto verso le altre isole. Non siamo ancora troppo distanti dall'Ile Rouzic che scorgiamo due foche grigie e otto bellissime Pulcinelle di mare.
Continuiamo il nostro tour che ci porta ad attraccare all'Ile aux Moines (l'unica dove è permesso l'attracco). Durante l'escursione crocettiamo anche uno Spioncello marino.
Ritorniamo al porto molto soddisfatti per la bellezza dei posti e degli animali incontrati durante il percorso, unico rammarico il non aver visto Urie e Gazze marine.

Pulcinella di mare

Il 20 luglio arriviamo nell'ovest della Cornovaglia storica. La nostra prima meta è la riserva ornitologica Réserve Michel Hervé Julien presso Cap Sizun (sito ufficiale). Percorrendo alcuni sentieri è possibile osservare la vita nelle falesie popolate da Fulmari, Mugnaiacci, Zafferani, Gabbiani reali nordici, Gracchi corallini e Corvi imperiali. In mare aperto scorgiamo delle Sule, mentre su alcuni scogli sono presenti un buon numero di Marangoni dal ciuffo. Successivamente visitiamo Pointe Du Van e Pointe du Raz (sito ufficiale).

Il giorno successivo mentre ci stiamo dirigendo a Quimper per il Festival della Cornovaglia (da non perdere!) ci fermiamo un paio di ore nella Baie d'Audierne che si estende tra il Pointe du Raz e la Pointe de Penmarc'h.
Questa zona ci ha ricordato per alcuni aspetti la Camargue con dune e stagni retrodunali. Qua e là scorgiamo i resti dei bunker nazisti.
Arrivati a Kermabec Plage, veniamo accolti dalla nebbia, che rende l'ambiente ancora più affascinante. Nelle immense spiagge non c'è ancora nessuno, solo qualche pescatore e qualche surfista.
Questo favorisce l'osservazione di gruppi di Gabbiani comuni, Gabbiani reali nordici, Zafferani, Mugnaiacci che si stanno preparando alla loro intensa giornata. In mezzo ai gabbiani scorgiamo alcune Sterne comuni e qualche Mignattino Piombato. Sul mare, molto vicino a riva, a causa della nebbia fanno la spola alcuni Beccapesci, inoltre contiamo circa ottanta Sule di tutte le classi di età.
Piccoli animali veloci cercano insetti fra la sabbia, sono Fratini, ne contiamo un centinaio. Gruppi di limicoli arrivano a ondate sulla spiaggia: Piovanello pancianera, Piro piro piccolo, Corriere grosso, Voltapietre, Gambecchio, Chiurlo piccolo annunciano forse l'inizio della migrazione autunnale...
Nella zona retrodunale, vediamo tra gli altri Strillozzo, Rondine e Allodola, mentre un Falco di palude è intento a cacciare. Un passante molto gentile ci segnala che poco distante c'è una colonia di gruccioni, probabilmente una delle più a nord dell'Europa.

Terminiamo la nostra vacanza nella valle della Loira. A Blois dal parcheggio dei camper, sulla sponda della Loira, osserviamo vocianti Fraticelli, qualche Sterna comune, Gabbiano comune, Mignattino e qualche ardeide (Airone bianco maggiore, Garzetta e Airone cenerino).
Il pezzo forte della giornata è però un qualche cosa di inaspettato. Un grosso animale sta perlustrando la Loira, ad un certo punto si butta in picchiata nell'acqua per uscirne con un grosso pesce e risale il fiume inseguito dai gabbiani. E' un fantastico Falco pescatore che nidifica nella foresta di Limoges più a Est.

Gli ultimi due giorni, purtroppo, sono rovinati dal furto da noi subito nel sud della Francia.
Rimangono però impressi nella nostra mente i luoghi visitati e i bretoni gente tranquilla e molto cordiale.

Fabrizio Blangetti e Cristina Riba
Cervasca (CN)
Italy