Sono 333, al dicembre 2008, le specie ritenute valide per il territorio della Provincia di Cuneo, pari all' 86 % di quelle segnalate in Piemonte (385) ed al 64 % del totale italiano (515). Di queste, 158 (47 %) sono nidificanti regolari o irregolari, mentre 101 (30 %) sono solo migratrici o svernanti. Le rimanenti 74 specie (23 %) risultano di comparsa accidentale sul territorio provinciale (14 non più segnalate negli ultimi 50 anni).
Sistematica e nomenclatura
La classificazione seguita, in modo particolare per quel che riguarda la nomenclatura italiana e scientifica, è quella della recente "Lista CISO-COI degli Uccelli Italiani" (Baccetti, Fracasso e Serra, 2004 e succ.agg.), che ha adottato la nomenclatura scientifica proposta dal Taxonomic Advisory Committee dell'Association of European Records and Rarities Committees. Fanno eccezione Passera europea Passer domesticus e Passera d'Italia Passer italiae, qui considerate specie separate, così come Cornacchia nera Corvus corone e Cornacchia grigia Corvus cornix, come suggerito da Clements (2000 e succ.agg.) che, a livello mondiale, riprende la classificazione proposta da Monoroy, Bock & Farrand (1975).

Categorie AERC
introdotte nel 1993, descrivono sinteticamente lo status di una specie in un territorio.
A = specie di origine apparentemente selvatica, osservata almeno una volta a partire dal 1950.
B = specie di origine apparentemente selvatica, osservata almeno una volta tra il 1800 ed il 1949.
C = specie introdotta dall’uomo o sfuggita dalla cattività, che ha formato almeno una popolazione nidificante in grado di autosostenersi; l’inserimento in questa categoria vale anche per individui giunti spontaneamente da popolazioni aventi le medesime caratteristiche, insediate al di fuori della provincia di Cuneo.
D = specie di origine selvatica possibile ma non certa, oppure specie che, per qualche motivo, non può essere inserita in una delle altre categorie (non comprende: casi di incertezza tra C ed E, tutti attribuiti ad E; casi di determinazione erronea successivamente corretti).
E = specie introdotta o sfuggita alla cattività, priva dei requisiti previsti per la cat. C.
In un limitato numero di casi, al fine di migliorare la descrizione della fenologia della specie in provincia, si è ritenuto utile far uso di due lettere; inoltre, in linea con la lista italiana ufficiale, questo elenco non comprende le specie appartenenti alla categoria E, che vengono riportate separatamente in calce all’elenco.

Fenologia
Per quanto riguarda i riferimenti fenologici si è fatto uso della terminologia indicata da Fasola e Brichetti (1984) utilizzando i termini inglesi e le loro abbreviazioni sia perché comunemente utilizzati in analoghi lavori ornitologici sia per la brevità e sinteticità degli stessi.
S = (Sedentary): specie, popolazione o individui legati per tutto il corso dell'anno ad un determinato territorio.
B = (Breeding): specie presente in periodo riproduttivo e nidificante.
M= (Migratory): specie presente con popolazioni in transito durante i movimenti primaverili ed autunnali.
W = (Wintering): specie svernante o comunque presente tra l'inizio di dicembre e la metà di febbraio.
A = (Accidental, Vagrant): specie di comparsa accidentale.

Abbinati alle categorie fenologiche, sono stati utilizzati:
reg = (regulary): regolare
irr = (irregulary): irregolare
par = (partial): parziale
occ = (occasional): occasionale
esc = (escaped): aufugo

Quando in una specie vengono indicate più categorie, queste sono elencate in ordine decrescente di importanza per la fenologia della specie in esame. Per alcune specie viene indicata tra parentesi, oltre a quella conosciuta, la categoria fenologica ipotizzata.
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