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di Pier Luigi Beraudo
igiberaudo@libero.it

Continua a crescere il numero di osservazioni recapitate al sito e alla mailing list. Quello che segue, è il resoconto, mese per mese, dell’anno appena trascorso. Vengono ricordate le osservazioni più significative, estratte tra le oltre 700 contenute nelle tabelle mensili pubblicate in questa pagina

Gennaio - ben tre presenze eccezionali caratterizzano l’inizio del nuovo anno: la Pesciaiola (2 ind.), il Codazzurro (seconda segnalazione prov.le) ed il Beccofrusone, alla cui prima comparsa negli ultimi giorni del mese di alcuni individui seguirà un’autentica invasione! Tra le altre rarità un bel gruppo di Aironi guardabuoi e di Chiurli maggiori, Volpoca, Moretta tabaccata, gli immancabili Svasso maggiore, Tarabuso, Albanella reale, Smeriglio, Piro piro piccolo, Gavina, Rondine montana, Usignolo di fiume ed una sola Averla maggiore. I censimenti degli anatidi registrano belle concentrazioni di Alzavola e Germano reale, nonchè gruppi numerosi di Fischioni e Mestoloni. Non senza qualche sussulto vengono contati stormi di ben 260 Corvi e 500 Taccole. Interessanti le presenze a quote insolite di Airone bianco maggiore e Verdone, e l’osservazione del Picchio nero sui confini con la Liguria.

Chiurli maggiori Tarabuso

Febbraio - si riconferma la presenza delle Pesciaiole, compare (chissà da dove..) un gruppo di Anatre mandarine e continuano gli avvistamenti di Tarabuso, Moretta tabaccata, Albanella reale, Smeriglio, Piro piro piccolo e Gavina. Sale incredibilmente il numero di Beccofrusoni: ne vengono stimati più di 200 in un’unica località e compaiono perfino in pianura! Concentrazioni numerose o di rilievo anche per Svasso maggiore, Codone, Mestolone, Colombella e, tra i passeriformi, Rondine montana, Tottavilla, Cesena, Passera mattugia, Peppola, Frosone e Zigolo giallo. Con i primi movimenti migratori si osservano Marzaiola, Nibbio reale, un precoce Corriere piccolo, Combattente, Pittima reale e qualche Gru.

Beccofrusone Moretta tabaccata

Marzo – un mese ricco di osservazioni. Tra le tante, tre sono di assoluto rilievo: Lanario (secondo caso di presenza prov.le!), un Canapino maggiore (decisamente in anticipo con la migrazione) e Mignattaio. Vengono ancora segnalati Svasso maggiore, Tarabuso, Moretta tabaccata, Albanella reale, Smeriglio, Averla maggiore, e fanno la loro comparsa Airone guardabuoi, Cicogna nera, Airone rosso e Falco pescatore. Tra le anatre bei gruppi di Fischioni, Codoni e Mestoloni; tra i limicoli sono da segnalare Gambecchio nano, Pittima reale e un bel gruppo di Chiurli maggiori. Restano numerosi i Beccofrusoni (max 200), osservati fino alla fine del mese in varie località. In pianura compare qualche Tordela e arriva puntuale la prima Rondine ad anticipare la primavera. In palude si osserva il raro Pendolino e risuona il canto del tutto insolito di un Migliarino in abito!

Rondine Airone rosso

Aprile – si registra il maggior numero di segnalazioni. I Beccofrusoni restano in provincia fino alla fine del mese. Lungo lo Stura fanno la loro comparsa Sgarza ciuffetto, Airone guardabuoi, Volpoca, Anatra mandarina, Fistione turco e Orchetto marino (seconda segnalazione prov.le!). Poi ancora Schiribilla, Gru, Cavaliere d’Italia, Zafferano, Gabbianello e tutte e tre le specie di mignattini. Sul Po un raro Albastrello. Tra i nidificanti vengono registrati i primi avvistamenti di Tarabusino, Assiolo, Torcicollo, Gruccione, Cannareccione, Codirossone e Rigogolo. I rapaci non mancano di regalare emozioni con le due albanelle che si “incrociano”, Nibbio reale, un gruppo numeroso di Nibbi bruni, Aquila minore (!), Falco pescatore, ancora il Lanario e ben tre Grillai, tutti assieme! Nelle risaie, tardivamente allagate, arrivano Cicogna nera, Chiurlo piccolo, Chiurlo maggiore, Totano moro e Pettegola. Osservazioni tardive per Moriglione, Fischione e Lucherino e “indizi” di nidificazione in pianura per Prispolone e Corvo imperiale.

Grillaio Orchetti marini

Maggio – “salutiamo” l’ultimo gruppo di Beccofrusoni e corriamo in risaia. Le vasche sono finalmente tutte allagate e ci regalano forti emozioni con autentiche rarità: Spatola, Pernice di mare, Fratino, Piovanello maggiore e Sterna zampenere! Meritano menzione le osservazioni di Airone guardabuoi, Ibis sacro, Volpoca, Pivieressa, Piovanello tridattilo, Gambecchio nano, Totano moro, Gabbiano corallino e Mignattino. Bei gruppi di Corrieri grossi e Cavalieri d’Italia, questi ultimi già sul nido a Racconigi. Altrove destano entusiasmo una coppia di Marzaiole (F.Stura), due Grifoni (in pianura!!!), Falco pescatore, un Re di quaglie in canto e Ghiandaia marina. Forti perplessità sulla loro origine invece per un’Oca selvatica e addirittura un Quattrocchi. La Colombella viene osservata in nuove località della pianura. Tra i rapaci sono da ricordare ancora qualche gruppo di Falco cuculo e la sempre più rara Albanella minore. Date tardive per Fischione, Moriglione e Peppola.

Grifone Piovanello tridattilo

Giugno e Luglio – siamo nel pieno dell’attività riproduttiva e tra le specie nidificanti segnalate spiccano Svasso maggiore, Tarabusino, Moretta, Cavaliere d’Italia, Sterna comune, Calandro e Passero solitario. Resta qualche dubbio per una Marzaiola con i giovani osservata sullo Stura. Segnano massimi altitudinali di canto Quaglia, Scricciolo e Codirosso. Si registrano presenze estive di riguardo con Cormorano, Sgarza ciuffetto, ancora Ibis sacro, Volpoca, Fischione, Alzavola, Falco di palude, Chiurlo piccolo, Zafferano. Il Biancone diventa regolare in pianura. Tra i migratori ritardatari, indecisi e precoci possiamo ricordare Cicogna nera, Piovanello, Sterna zampenere (!), Mignattino, Mignattino piombato, Ghiandaia marina e Cannaiola. Di eccezionale ancora un Grifone e soprattutto il Marangone minore che torna in provincia dopo più di cent’anni! Sullo Stura, a fine luglio, diventa impressionante la concentrazione di Garzette.

Marangone minore Calandro

Agosto e Settembre – mentre le Garzette raggiungono in roost l’incredibile cifra di 634 ind. (!), il Marangone minore non accenna ad andarsene. Sui punti di monitoraggio alpini la migrazione post-riproduttiva raggiunge il suo culmine con transiti giornalieri importanti di Falchi pecchiaioli (+ di 1000!), Bianconi e bei gruppi di Cicogne Bianche; compaiono anche Cicogna nera, Nibbio reale, parecchi Falchi di palude, Albanella Minore, Aquila minore, Falco pescatore e una Poiana delle steppe (ssp. vulpinus). Emozioni indescrivibili per un’Aquila anatraia minore e un’altro Lanario (seconda e terza segn. Prov.le!). Sempre tra i rapaci, qui e là in provincia, sono da ricordare la prima Albanella reale, un Grillaio (!) e alcune osservazioni di Falco cuculo. Poi ancora Svasso Piccolo, Chiurlo piccolo, Ghiandaia marina, Calandro, Passero solitario e Forapaglie, gruppi numerosi di Nitticore, Mestoloni, Folaghe, Piro piro culbianchi, i primi Moriglioni e due spettacolari concentrazioni (migliaia di ind.) di Rondini e Balestrucci.

Biancone Lanario

Ottobre e Novembre – per qualche migratore transahariano e per quelli a corto raggio e parziali, siamo ancora nel pieno dei movimenti: si osservano Svasso piccolo, Cicogna nera, Codone, Moretta tabaccata, Nibbio reale, Albanella reale, Falco pescatore, Corriere grosso, Piviere dorato, Piovanello pancianera, Gabbianello e Zafferano, Tottavilla e Pendolino. Compare un’unica Gru, si contano un buon numero di Colombacci, si raggruppano a decine gli Aironi bianchi maggiori e si attardano Marzaiola, Falco pecchiaiolo, Falco di palude, Falco cuculo, Topino e Cutrettola. Un Tordo oscuro cade nelle reti degli inanellatori ed è il primo per la provincia! Mentre qualche Rondone pallido vola ancora attorno al nido, i primi freddi ci portano Tarabuso, Smeriglio, Averla maggiore, i Corvi e i primi bei gruppi di Cesene e Peppole. Le Colombelle arrivano puntuali sul sito di svernamento e si registrano quote altitudinali insolite per Tortora dal collare e Venturone. E’ ormai la fine dell’autunno quando la palude ospita ancora il Marangone minore, tra le anatre un buon numero di Moriglioni e ben tre Pantane.

Averla maggiore Tordo oscuro

Dicembre – transitano le Gru che non si sono viste a novembre, parte il Marangone minore e restano a svernare le Pantane! Il freddo ed il ghiaccio raggruppano bei numeri di Alzavole e Germani reali, tra le anatre “scarse” non mancano Canapiglia, Codone e Mestolone, tra le rare la Moretta tabaccata. Compaiono anche due Oche selvatiche, poi Tarabuso, un unico Airone guardabuoi e l’ormai regolare Ibis sacro. Nelle campagne Albanella reale, una probabile Poiana delle steppe, Smeriglio, qualche bel gruppo di Pavoncelle, Piviere dorato, gruppetti di Tottaville, un’invasione di Cesene, l’Averla maggiore (osservata in ben sei località diverse!), un roost di quasi 50 Corvi imperiali (!) e un discreto numero di Corvi. Sui monti si “conferma” la Civetta nana, si sente il Ciuffolotto di Komi e scende molto in basso il Venturone.

Piviere dorato Cesene