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Osservazione di GRILLAIO Falco naumanni

Testo e foto di Bruno Caula
bcaula@alice.it

  Il 21 aprile 2005, durante una delle consuete uscite di bw lungo il tratto di campagna alberata delimitato dalla confluenza Vermenagna-Gesso poco a valle dell'abitato di Roccavione, la mia attenzione fu subito attratta da un "Gheppio" posato in lontananza su un filo, il cui dorso appariva di un rosso mattone particolarmente acceso.
  Avvicinatomi di alcune decine di metri, mi accorsi in breve che si trattava in realtà di un maschio adulto di Grillaio: la totale mancanza di macchiettatura scura sulle parti superiori, con copritrici dell'ala ed il capo di un uniforme grigio bluastro non mi lasciarono dubbi sull'identificazione.
  Dopo alcuni minuti di osservazione, durante i quali l'animale compiva brevi voli per cacciare insetti a terra, tornai velocemente sui miei passi per poi ritornare dopo circa mezz'ora munito di cannocchiale e macchina digitale, appena in tempo per poter realizzare un paio di fotografie, dopo di che il falco abbandonò la linea telefonica finora usata come posatoio e si mise a cacciare con frequenti "hovering" insieme ad altri due individui. In occasione di un paio di soste sui rami più alti di alcuni pioppi riuscii ad identificare questi ultimi due animali come un maschio immaturo (seconda estate) ed una femmina. Se il riconoscimento dell'immaturo dal Gheppio maschio può essere difficoltoso per la residua presenza sulle copritrici di macchie scure del piumaggio giovanile, diventa particolarmente problematico il riconoscimento della femmina, la cui presenza con tutta probabilità mi sarebbe passata inosservata se non fosse stata accompagnata dai due maschi. In realtà, ad un attento esame ed in buone condizioni di luce e distanza il più marcato contrasto inferiore tra copritrici e remiganti e le timoniere centrali allungate sono ben rilevabili sul campo, anche se sovente la valutazione dei singoli elementi diagnostici non è sufficiente per una sicura identificazione, in relazione anche con la poca dimestichezza che un osservatore piemontese ha in genere con questa specie.
  Successivi controlli, già dalla sera stessa, non hanno più permesso di ricontattare gli animali.

Grillaio, Falco naumanni, maschio, Roccavione (CN), 21 aprile 2005 (foto B.Caula, digiscoping)

  Il Grillaio è una specie migratrice, che abbandona i quartieri di nidificazione europei tra settembre ed ottobre per raggiungere le aree di svernamento poste in Africa subsahariana. Un limitato numero di individui rimane a svernare in poche aree più meridionali dell'areale europeo. In Italia è nidificante localmente comune in Sardegna e Italia meridionale dalla Puglia alla Sicilia; sovente gregario durante il periodo riproduttivo, il ritorno sui siti di nidificazione avviene di norma tra marzo e aprile.
  Sporadicamente vengono segnalati individui isolati o piccoli gruppi in sosta migratoria in località poste a nord dell'areale riproduttivo, come ad esempio molte regioni dell'Italia settentrionale tra cui il Piemonte.
  La presenza in Provincia di Cuneo di questo Falconide è stata finora documentata in quattro occasioni: le prime due riguardano catture in epoca storica (agosto 1879 a Passatore e settembre 1883 presso Cuneo), mentre più recente (24 marzo 2001) è l'osservazione di un maschio nei dintorni di Borgo S.Dalmazzo (R.Toffoli).
  Quest'ultima osservazione, unitamente a quella argomento di queste note, potrebbe essere forse messa in relazione al recente insediamento (1983) della specie nella vicina Piana della Crau, nella Provenza francese, con effettivi in aumento negli ultimi anni (61 coppie nel 2002) e tendenza all'espansione con nuove colonizzazioni (Hérault).
  Una maggiore attenzione prestata all'osservazione di "Gheppi" nella pianura cuneese nei mesi di marzo ed aprile potrebbe forse nei prossimi anni produrre nuove osservazioni di questa rara specie.

Bibliografia:

- Boano G.,Pulcher C., 2003. Check list degli uccelli del Piemonte e Val d'Aosta aggiornata al dicembre 2000. Boll.Mus.Reg.Sci.Nat. Torino, vol. 20 n.
- Brichetti P. & Fracasso G., 2003. Ornitologia Italiana Vol.I - Gaviidae-Falconidae. Alberto Perdisa Editore, Bologna.
- Cramps S. et al., 1977-1994. Birds of the Western Palearctic. Oxford U.Press, Oxford.
- Del Hoyo J., Elliott A. & Sargatal J. (eds.) 1992. Handbook of the Birds of the World, vol2. Lynx Edicions, Barcelona.
- GPSO, 2003. Resoconto Ornitologico Piemonte e Valle d'Aosta anni 2000-2001. Riv.Piem.St.Nat., 2003.
- Thiollay J.M. e Bretagnolle V, 2004. Rapaces nicheurs de France. Delachaux et Niestlé, Paris.