L’ornitologia cuneese, dopo diversi decenni di oblìo, ha visto un nuovo risveglio di interesse a partire dagli anni ’70 del novecento, periodo in cui l’indagine “sul campo” degli allora pochi appassionati portò ad una importante collaborazione, negli anni successivi, per la stesura degli atlanti regionali sull’avifauna nidificante e svernante.
Come naturale conseguenza, dai primi anni ottanta tutte le osservazioni provinciali di una certa rilevanza sono confluite in una “banca dati” ora informatizzata e tenuta costantemente aggiornata, negli ultimi anni principalmente grazie all’importante lavoro di analisi critica di Pier Luigi Beraudo che si occupa della stesura, a cadenza mensile, delle osservazioni inserite online sul sito di Cuneobirding.
Il recentissimo (aggiornato al 2005) ed accurato lavoro di Giovanni Boano sulle specie accidentali in Piemonte e Valle d’Aosta, mi fornisce da stimolo per “fare il punto” sulla situazione attuale delle specie di presenza rara in provincia di Cuneo, e di proporre per ciascuna di esse una valutazione riassuntiva e fenologica delle osservazioni.
Il periodo considerato occupa 25 anni (1983-2007), durante i quali come detto si è avuto un monitoraggio costante ed in aumento dai primi anni del nuovo secolo, grazie anche allo sviluppo di internet che ha facilitato di molto lo scambio di informazioni.
Dall’analisi dei dati, emergono ben 29 specie mai segnalate in precedenza (v. tabella 1) (rif. Boano e Mingozzi, 1985), cioè quasi il 10% di tutte quelle comprese nella check list provinciale (332 specie al 31.12.2007). Sono invece solamente 15 quelle non più segnalate (v.tabella 2); dall’elenco si comprende chiaramente che ciò non è imputabile – ad eccezione forse per il Gabbiano nordico Larus argentatus - a carenze di monitoraggio, trattandosi di specie di indubbia rarità su tutto il territorio regionale e, sovente, per l’intera Italia.
Tab.1 – Elenco delle specie nuove per la provincia di Cuneo segnalate nel periodo 1983-2007
(le specie con asterisco hanno costituito anche la prima segnalazione regionale)
- Fulmaro* Fulmarus glacialis
- Garzetta schistacea Egretta schistacea
- Pellicano bianco Pelecanus onocrotalus
- Ibis sacro Threskiornis aethiopicus
- Oca del Canada Branta canadensis
- Orchetto marino Melanitta nigra
- Capovaccaio Neophron percnopterus
- Avvoltoio monaco* Aegypius monachus
- Falco della Regina Falco eleonorae
- Sacro* Falco cherrug
- Schiribilla grigiata Porzana pusilla
- Pernice di mare Glareola pratincola
- Fratino Charadrius alexandrinus
- Piovanello maggiore Calidris canutus
- Piovanello tridattilo Calidris alba
- Gambecchio frullino Limicola falcinellus
- Sterna zampenere Gelochelidon nilotica
- Sterna maggiore Sterna caspia
- Cuculo dal ciuffo Clamator glandarius
- Parrocchetto monaco (naturalizzato) Myiopsitta monachus
- Calandro maggiore Anthus richardi
- Codazzurro* Tarsiger cyanurus
- Tordo oscuro Turdus obscurus
- Forapaglie castagnolo Acrocephalus melanopogon
- Pagliarolo Acrocephalus paludicola
- Canapino maggiore Hippolais icterina
- Magnanina sarda Sylvia sarda
- Luì forestiero Philloscopus inornatus
- Averla meridionale* Lanius meridionalis
Tab.2: specie non più segnalate in provincia nel periodo 1983-2007 (tra parentesi le osservazioni precedenti)
- Berta maggiore* Calonectris diomedea (1872)
- Berta minore fosca* Puffinus assimilis (1895)
- Sula Morus bassanus (1929 – 2 segn.)
- Moretta codona Clangula hyemalis (1981)
- Aquila di mare Haliaeetus albicilla (1865, 1943, 1982)
- Aquila di Bonelli Aquila fasciata (1908)
- Gallina prataiola Tetrax tetrax (1874, 1877, 1885, 1900, 1914, 1950)
- Otarda* Otis tarda (1811, 1827, 1971)
- Corrione biondo Cursorius cursor (1818, 1903)
- Gabbiano reale nordico Larus argentatus (1898)
- Beccapesci* Sterna sandvicensis (1886)
- Uria* Uria aalge (1883)
- Pulcinella di mare* Fratercula artica (1895)
- Allodola golagialla Eremophila alpestris (1973)
- Calandra Melanocorypha calandra (1919)
Nella scelta, peraltro soggettiva, delle singole specie da trattare, sono state incluse oltre a quelle indubbiamente rare od accidentali alcuni taxa che,
se all’inizio degli anni ’80 potevano rappresentare delle vere e proprie “rarità”, attualmente sono di comparsa regolare se non frequente:
è il caso ad esempio di Cicogna nera Ciconia nigra, Falco pescatore Pandion haliaetus, Nibbio reale Milvus migrans e
Averla maggiore Lanius excubitor.
Analoghe considerazioni si potrebbero in effetti fare per altre specie quali Airone bianco maggiore Ardea alba e Airone guardabuoi Bubulcus ibis
(qui non trattate), così come per Grifone Gyps fulvus, Moretta tabaccata Aythya nyroca, Ghiandaia marina Coracias garrulus ed alcuni Scolopacidi,
che stanno mostrando proprio in questi ultimi anni, per cause diverse, un notevole incremento del numero di osservazioni.
Di altre specie, invece, pur risultando certamente di presenza regolare, disponiamo di pochissimi dati (sovente perché di difficile rilevamento): tra queste
Voltolino Porzana porzana, Schiribilla Porzana parva, Piviere tortolino Charadrius morinellus, Forapaglie macchiettato Locustella naevia,
Canapino maggiore Hippolais icterina. Per queste ed altre specie è auspicabile che in futuro un aumento degli osservatori porti ad una migliore conoscenza dello status
fenologico sul territorio provinciale.
Un sentito ringraziamento a Pier Luigi Beraudo per i dati su Cuneobirding, a Giovanni Boano per i reperti catalogati presso il Museo Civico di Storia Naturale di
Carmagnola, a Sergio Fasano per le catture di inanellamento, a Luca Giraudo per le osservazioni del Progetto Migrans.
N.B: cliccare sul nome per visualizzare il relativo grafico.
Nella parte superiore sono riportati gli anni ed il numero annuale di osservazioni, il grafico inferiore si riferisce invece alla fenologia dei records.
Elenco delle specie:
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